La critica artistica cosi' parla: l'uomo contemporaneo è inquieto ha perso se stesso, il prossimo ed il Padre, senza ali per volare e l'arte, in quanto perfettamente inutile, non lo può aiutare.
Fino a quando ? Non desidero che le opere vaghino, raminghe e reiette, inutili ed abbandonate, come ho scritto in art rip. Verso gli 80 iniziero' una nuova forma d'arte: la eutanatecna ossia una morte dolce delle stesse.